Il miglior amico dell'uomo

Il miglior amico dell'uomoSono numerose le segnalazioni di cani che hanno salvato la vita alle persone, tanto che, proprio per questo, si è arrivati a definire comunemente questo animale come "il miglior amico dell'uomo". Naturalmente, come tutti ben sappiamo esiste anche il rovescio della medaglia che, a livello mediatico, fa molta più sensazione: l'anziana signora sbranata dal rottweiler di casa "tiene" le pagine dei giornali molto più del terranova che ha tratto in salvo chi stava annegando nel fiume. D'altronde la cronaca nera attira molto più di quella rosa.

Bambini e neonati salvati da cani che magari non conoscevano neanche sono segnalati fin dall'antichità. Famosa, quanto triste come epilogo, è la storia di quel personaggio che aveva un cane da caccia inseparabile e fedelissimo. Una mattina l'uomo si prepara per una battuta di caccia ma vede il cane inquieto e nervoso. Temendo non stia bene lo lascia a casa dove, in una culla, c'è un neonato che rimane da solo per un paio d'ore. Inquieto anche l'uomo, decide di rientrare a casa dopo un'ora e sente, da lontano, dei gemiti provenire dalla stanza dove c'è il neonato. Si precipita dentro e vede il piccolo pieno di ferite, ma ancora vivo, e il suo cane a pochi metri con il pelo imbrattato di sangue. Accecato dalla rabbia affonda la spada nel petto del cane, quando si accorge di alcune chiazze di sangue che portano in un'altra stanza. Va a vedere e di fianco a un tavolo giace un lupo morto per le profonde ferite laceranti evidentemente lasciate dal suo cane.

E' invece storia di poco tempo fa quella di due cani randagi che hanno salvato la vita di un bambino Down riscaldandolo con il calore del loro corpo dopo che si era smarrito nei boschi vicino a Cassville, cittadina del Missouri, negli Usa. Il piccolo, Josh Carlisle, di 10 anni, è stato ritrovato vivo dopo avere passato tre giorni e tre notti all'aperto con la temperatura notturna che scendeva a 16 gradi sottozero. I due cani hanno attirato l' attenzione dei soccorritori abbaiando e li hanno guidati sul fondo di un dirupo dove è stato trovato Josh, infreddolito ma in buone condizioni.

E' storia di oggi quella di "La China" che, in un sobborgo di Buenos Aires, ha riscaldato col proprio corpo un bimbo, abbandonato alla nascita da una ragazza madre. La stria di questa cagnetta meticcia di 8 anni ha commosso l'intero paese. Il neonato era stato abbandonato vicino a una baraccopoli da una ragazzina di 14 anni. La cagnetta l'ha delicatamente preso tra i denti e lo ha portato nella sua cuccia, lontana una cinquantina di metri, mettendolo assieme ai suoi cuccioli. Il proprietario del cane, la mattina dopo, ha udito i gemiti del bambino e non credeva ai suoi occhi nel vedere "la China" stesa sul corpo del bimbo perché non si raffreddasse. Il neonato è salvo e "La China" è giustamente salita alla ribalta sulla stampa di tutta la nazione. Ogni tanto qualche buona notizia tira su gli animi.

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