Hachiko, una storia d'amore
Hachi, un cane di razza Akita, accompagna ogni mattina il suo padrone, il professore universitario di musica Parker Wilson (Richard Gere), al binario della stazione ferroviaria e lo attende ogni sera nel piazzale antistante per dargli il bentornato. Un giorno, però, il professor Parker muore di arresto cardiaco all'università. Hachi, fedelmente, ritorna alla stazione il giorno dopo, e così ogni giorno per i nove anni successivi, in attesa del ritorno del suo amato padrone.
"Hachiko, una storia d'amore" prende ispirazione dalla vera storia di Hachi e del suo padrone Hidesamuroh Ueno, professore universitario del dipartimento agricolo di Tokyo. Ogni mattina, il professor Ueno si dirigeva alla stazione di Shibuya per andare a lavorare, sempre accompagnato dal suo fedele cane, che ritornava alla stazione quando il suo padrone rientrava dalla giornata lavorativa. Il 21 maggio 1925, Ueno morì di arresto cardiaco mentre era all'università ed Hachi, come ogni giorno, si presentò alla stazione alle 15. L'8 marzo 1935, Hachi morì di filariasi all'età di 12 anni, dopo aver atteso ininterrottamente, per quasi 10 anni, il ritorno del suo padrone. Il corpo del cane è preservato tramite tassidermia ed esposto al Museo Nazionale di Natura e Scienza a nordovest di Shibuya, nonostante alcune sue ossa siano sepolte nel cimitero di Aoyama, accanto alla tomba del professor Ueno. Una statua in bronzo con le sembianze di Hachi, invece, è posta nella piazzetta della stazione di Shibuya ed è un luogo di ritrovo e appuntamento molto importante.
Per il film di Lasse Hallström ci sono voluti tre cani akita, addestrati dall'esperto Boone Narr per oltre sei mesi, affinché interpretassero le diverse fasi della vita di Hachiko, il vero protagonista della storia.
Hallstrom racconta di aver ricevuto la sceneggiatura da Richard Gere, con il quale ha lavorato nel 2006 per "L'imbroglio - The Hoax", ora anche produttore di Hachiko: ''E' stato per me un vero regalo, perché è una storia meravigliosa e, per un vero amante dei cani come me, un'esperienza fantastica. Gere ha un grande amore per gli animali e la natura e, soprattutto per il suo legame con il buddhismo tibetano e la sua ricerca di pace, è molto apprezzato dai giapponesi".
"Lasse è una specie di folletto svedese - dice Gere - La realizzazione del film è stata molto lunga e molto è dipeso dal mio rapporto con i cani. Gli Akita sono cani che non puoi comprare con le coccole, sono loro che decidono se amarti oppure no. Gli addestratori erano molto in ansia, perché se non gli piaci subito non c'è più niente da fare". Il film uscito in Italia all'inizio del 2010 ha il patrocinio della lega Nazionale per la Difesa del Cane.
Vedi anche:
- Beverly Hills Chihuahua
- Bolt, un eroe a quattro zampe
- Un «walk of fame» anche per i cani star
- I cuccioli per la Nintendo
- L'Akita Inu
Commento di Mnemosine
Mai pianto tanto per un film!! La fedeltà e l'amore di questo cane è infinita!! Stupendo! Sigh
Commento di azzurrina
Piango ogni volta che vedo il film.
anche il mio chicco è cosi' dolce e tenero....meno male che ci sei... dolce Chicco
Commento di Cili
io l'ho visto con accanto la mia sorellina di cinque anni. non appena si è resa conto che il cane continuava ad aspettare è esplosa in un pianto così sofferente e rumoroso che pure i nostri vicini se ne sono accorti. è un film decisamente commuovente che non si può non apprezzare. alla fine del film ho deciso che il mio cane si sarebbe chiamato come haciko "il cane del mistero"
Commento di nazzola
Che cosa dire..io l'ho visto e rivedere il trailer mi fa ancora piangere come una fontana!Trovo il film veramente stupendo e da vedere assolutamente. Lo consiglio a tutti..vi lascierà senza fiato..che storia..è proprio vero che il nostro fedele amico a 4 zampe ci conosce meglio di tutti!!!!