Manifestazione contro l'Ordinanza Turco

Grande successo di adesioni per la manifestazione che si è tenuta il 20 Marzo 2007 in piazza Montecitorio a Roma, per la modifica all’ordinanza Turco promossa da un cartello di associazioni animaliste e dagli onorevoli Bruno Mellano e Donatella Poretti della Rosa nel Pugno ma sottoscritta da 48 parlamentari di entrambi gli schieramenti politici. pitbullL’ordinanza emanata dal Ministro Livia Turco sui cani cosiddetti pericolosi va chiarita in alcuni punti, pur essendo decisamente positiva per quanto riguarda il divieto di mutilare gli animali con il taglio di coda, orecchie e corde vocali e per il bando ai collari elettrici.
Un appuntamento 'bipartisan' per dire 'no' all'ordinanza del ministero della Salute sui 'cani pericolosi', ma anche per protestare contro le condizioni spesso disumane in cui i nostri amici a quattro zampe sono tenuti e allevati.
"Siamo molto soddisfatti e felici che i temi animalisti siano bipartisan e soprattutto che i Parlamentari di tutti i partiti siano presenti a questa manifestazione contro l'ordinanza sui cosiddetti 'cani pericolosi'", ha detto Ilaria Ferri Direttore degli Animalisti Italiani. "Abbiamo denunciato l'incredibile condizione nella quale versano i cani antisabotaggio - ha spiegato Ilaria Ferri - addestrati a riconoscere gli esplosivi con metodi discutibili inperniati su una risposta condizionata basata sull'istinto di sopravvivenza. In pratica, proprio per quanto denunciano gli operatori di polizia, gli animali non vengono mai saziati a sufficienza, al fine di ottenere un severo controllo da parte dell'addestratore-conduttore", spiega la Ferri.
"Queste sono le tristi realtà del nostro Paese - ha detto Ilaria Ferri - assieme alla totale misconoscenza di alcuni importanti aspetti della giusta relazione uomo-cane. La stessa che ha prodotto un testo come quello dell'Ordinanza del Ministero della Salute che ignora le cause che inducono un cane ad aggredire ed elude, ancora una volta, il problema reale che è e resta quello della corretta relazione zooantropologica, del possesso responsabile e dei necessari interventi tesi a prevenire questi fenomeni".
Quello che non può essere veicolato, in nessun modo, è il concetto di “cane cattivo”. Non esistono razze aggressive “tout court”, ma esistono singoli esemplari tenuti male dai proprietari. E anche per questi quattrozampe dal carattere meno facile non vanno trovate “soluzioni di gestione”, come l’obbligo di portare sempre la museruola che, impedendo la socializzazione con gli altri cani, può addirittura aumentare lo stress e l’aggressività; anche animali che abbiano agito in modo eccessivo in un singolo episodio possono essere rieducati a un rapporto di rispetto tra uomo e animale attraverso il lavoro di un bravo veterinario o comportamentalista che agisca di concerto con il proprietario perché getti le basi per una comunicazione con l’animale.
Non è attraverso l’ostracismo ai cani di taglia grande che si risolve il problema, ma con una corretta preparazione all’adozione di un animale. Le distinzioni di razza – concetto che chiunque conosca a fondo gli animali non può non rigettare - non sono un valido presupposto per prevenire incidenti tra animali o nei confronti di persone, ma semplicemente un alibi per non porre la questione in termini corretti: è il proprietario che deve assumere su di sé la responsabilità del comportamento del proprio quattrozampe.
Gli aspetti positivi che ci sono nell’ordinanza Turco vanno salvaguardati, andando a rivedere quelle parti che risultano essere speciste ed antiscientifiche. Per queste ragioni i promotori della manifestazione chiedono al Ministro Turco di tornare a ragionare sull’ordinanza assieme al mondo animalista, scientifico, veterinario e comportamentalista, e la soppressione dell’elenco di razze considerate pericolose. Inoltre rigettano ogni possibile tentativo di strumentalizzazione da parte di chi – allevatori, addestratori e produttori di collari elettrici – pure chiede l’annullamento del provvedimento per ragioni diametralmente opposte a quelle di chi ha a cuore gli interessi degli animali.

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Commento di crepaldip

sono assolutamente d'accordo. Anche un cane minuscolo può essere aggressivo e mordace, anche con i bambini. Il problema siamo noi, che non siamo in grado di educarli e di capire i loro segnali e il loro lnguaggio. Quindi, ogni volta che un cane aggredisce chiediamo perchè? e sopratutto: "Dove abbiamo sbagliato?" Sicuramente ci aveva avvertiti ma non non abbiamo saputo leggere nel suo comportamento. Quindi sentiamoci responsabili e non scarichiamo le ns colpe su chi non ne ha: il nostro fedele amico: il cane!!!

Commento di sandockan77

io volevo solo dire che sono stufo di tutte ste lamentele sui rottweiler E VI ASSICURO A VOI IGNORANTI IN MATERIA CHE CANI CATTIVI NON CE NE SONO E RICORDATEVELO PERCHE' SE UN CANE E' CATTIVO E' SOLO COLPA DI QUEL BASTARDO CHE LO HA ALLEVATO. IO LI HO SEMPRE AVUTI E SI, UN PICCOLO DIFETTO, SEMPRE SE COSI' SI PUO CHIAMARE E' CHE HA UN ATTACCAMENTO MORBOSO COL PADRONE MA NIENT'ALTRO

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