Educare il proprio cane


Newfoundland_10L'educazione del cane è utile e necessaria per una buona e piacevole convivenza con il proprio gruppo familiare e per il suo legittimo inserimento nella società degli umani.
Così come gli umani devono sottostare ad alcune fondamentali regole comportamentali per essere accettati dalla società, così anche i cani dovrebbero, nel limite delle loro caratteristiche, adattarsi alla vita dei loro padroni. 
L'educazione non è finalizzata all'umanizzazione del cane, bensì ha lo scopo di portare il cane a convivere con l'uomo, in modo da avere abitudini che non interagiscano negativamente con il mondo circostante.

Come si educa un cane?In che modo si stabilisce un rapporto uomo-padrone?
I cani sono animali sociali e gerarchici, come i loro antenati lupi:questo significa che tendono a vivere in gruppo, cioè in famiglia (che funge da branco) e all'interno di questo gruppo stabiliscono una gerarchia.
Tra i lupi, il soggetto dominante diventa il capobranco ottenendo in tal modo la sottomissione e l'obbedienza di tutti gli altri membri del branco.
Nel caso del cane che vive in famiglia, il gruppo è costituito da tutti gli elementi della stessa, per questo nella scala gerarchica tutti i membri dovrebbero essere dominanti nei confronti del cane in modo da ottenere l'obbedienza.
La regola che stabilisce chi deve occupare quale gradino in natura, è la legge del più forte non solo a livello fisico ma anche intellettivo, la legge che permette la continuazione della specie, la legge che emargina gli elementi malati o incapaci di lottare a favore dei soggetti più adatti alla conduzione del branco.
Normalmente il cane trovandosi in posizione di inferiorità rispetto all'uomo, può obbedire spinto da motivazioni differenti; vediamo quali:

  • Per imposizione: quando il cane si sottomette al padrone perchè teme la sua ira e la sua violenza, fisica o morale. Esegue gli ordini malvolentieri come risposta di difesa passiva e reprime la sua volontà di ribellione solo perchè si rende conto di essere l'elemento più debole. E' la situazione tipica dei cani che, come reazione ad un sopruso, fuggono o alla peggio si rivoltano per esasperazione.
    E' da considerarsi la forma peggiore.
  • Per inibizione: il cane, in quanto inibito, accetta l'autorità senza discussioni ed indipendentemente dai meriti o dalle qualità del padrone.
    Esegue gli ordini di tutti gli umani in modo approssimato con la coda fra le gambe, a volte persino strisciando. Soffre le richieste del padrone al di la dalle sue intenzioni e dal tono di voce.
  • Per convenienza: quando il cane, al fine di raggiungere uno scopo (premio), accetta la supremazia del padrone come mezzo per ottenere un profitto. Risponde agli ordini in modo preciso come un soldatino dimostrando gioia durante la loro esecuzione.
    Dimostra partecipazione nei momenti di bisogno, rifiutando l'autorità del padrone quando questi non è necessario al suo benessere.
  • Per praticità: quando il cane accetta di buon grado l'autorità del padrone in quanto riconosce in lui la figura protettiva del capo branco.
    In tal caso il cane esegue gli ordini diligentemente perchè così facendo risponde degnamente al suo ruolo, contribuendo a mantenere saldo l'equilibrio sociale del gruppo.
    Questa è da considerarsi la forma migliore dove padrone e cane si intendono rispettandosi a vicenda.

puppy dogUn cane ubbidiente è un cane che non da problemi in nessuna occasione: questo è possibile a patto che sia abituato ad ascoltare sempre il suo padrone, deve cioè obbedire sempre e in modo assoluto, in modo da essere gestibile nelle circostanze più difficili.
Un buon padrone di cane è quell'umano che si comporta come un buon padre di famiglia, è protettivo e attento alle esigenze del proprio cane, ed è in grado di educarlo con opportuna intransigenza e coerenza: se un'azione non è ammessa, bisogna che sia sempre proibita.
Facciamo un esempio: se non vogliamo che il nostro cane rubi la nostra succulenta bistecca non dobbiamo permetterglielo MAI, e sgridarlo ogni qualvolta si avvicini al nostro piatto; mantenere la coerenza è davvero molto importante, in caso contrario l'autorità del capobranco verrebbe messa in discussione, vanificando gli sforzi fatti.

Come si ottiene l'obbedienza del cane?
Le modalità con cui si può avere un cane obbediente sono generalmente due: l’autoeducazione e l’addestramento, anche se oggi viene riconosciuto come terzo metodo quello dell'educazione.
Ma vediamo nel dettaglio queste tre definizioni:

  • Autoeducazione
    Significa propriamente che un cane si comporta in modo tale da essere premiato.
    Un cane "viene autoeducato" attraverso un rinforzo positivo a seguito di un suo naturale comportamento gradito; per esempio se il cane si siede spontaneamente il padrone deve immediatamente associare a tale comportamento un gesto o una parola, (seduto), e poi un premio.
    In questo modo un suono e/o un gesto verranno associatidal cane all'azioneche sta compiendo, e i suoni ed i gesti generati con costanza nel tempo si trasformeranno in stimoli e, al loro riproporsi, il cane metterà in atto il comportamento corrispondete come riflesso condizionato.
  • Addestramentoborder_collie5
    Significa rendere abile il cane, cioè capace di avere reazioni precise  a specifiche situazioni.
    Spesso sono i padroni a scegliere le reazioni che il cane deve avere, senza chiedersi se il cane è felice. In alcune occasioni e per discutibili usi il cane viene addestrato a reazioni e a comportamenti atti a soddisfare unicamente le voglie del padrone.
  • Educazione
    Significa correggere il comportamento di un cane, cioè renderlo in grado di reagire alle situazioni quotidiane in modo coerente e consono alla società.
    L'educazione del cane lo mette in condizioni di essere inserito, ben accetto alla società e più gestibile dal proprietario. 
    Ad esempio se un cane passeggia educatamente in mezzo alla gente è ben accetto perciò, non creando problemi, il padrone lo porterà fuori spesso e volentieri.
    Un cane ben educato mette in risalto un padrone altrettanto ben educato e rispettoso degli animali e del prossimo.

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Commento di Vampiragnappa

Ciao a tutti...Mi chiamo Erika e direi di essere un po' disperata.
Ho un pastore tedesco che ha 1 anno e il problema è che vivendo in un condominio non può abbaiare durante un certo orario. Il problema è che anche se l'ho rimproverata molte e molte volte lei continua ad abbaiare come sente un rumore esterno alla casa oppure quando suonano al citofono e al campanello...NON SO PIU' COSA FARE!
Ho anche un'altro problema quando vado a passeggio cioè quello che a volte capita che lei abbaia contro qualcuno e io mi sono stancata. COSA DEVO FARE?????

Commento di adriana55

ho un bassotto di otto anni, ho cambiato casa da circa un anno, porto fuori il mio cane dalle tre alle quattro volte al giorno per fare i suoi bisogni, ma nonostante questo la notte fa la pipi in casa, non so cosa fare per farlo smettere, ho provato a mettere dei panni per terra, a ignorarlo, a sgridarlo, ma lui continua, aiutatemi per favore sono sfinita

Commento di maryjo

ciao, ho un cucciolo di bigol di 4 mesi la sto educando ha gia imparato molte cose é ubbidiente ha imparato a comando a sedersi a stare a terra a dare la zampa a girare e a dare il 5 non mi posso lamentare l'unica cosa che non riesco ad insegnarli e andare a passeggio tira tanto nn sta al piede se in casa fa tutto quello che li dico ma quando esce è distratta e mi ascolta quando le gira. Forse è troppo piccola per fare tutti questi comandi.volevo gentilmente dei consigli grazie. cordiali saluti

Commento di angel76

Salve, ho un pinscher femmina di otto mesi, direi di essere disperato. Non ubbidisce quasi mai, ed oltre a questo ancora non si è abituato a fare i bisogni fuori. Voglio precisare che il cane non è stato mai maltrattato, lo abbiamo punito solo quando faceva cose sbagliate, tipo oggi che è salito sul tavolo ed ha rubato le salsicce dal piatto e ieri mi ha fatto la pipì sul divano. Non so cosa fare, sono disperato. Aiutatemi!

Commento di SANDY

Educare il cane è fondamentale per una corretta relazione.
Imparare a capirlo aiuta a risolvere i più comuni problemi.
Soprattutto è importante conoscere e capire la situazione in cui vive il cane per valutare ed attuare il comportamento più corretto

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