Ogni due minuti viene abbandonato un cane

abbandonatoPurtroppo, come in ogni estate, anche per il 2008 dobbiamo registrare un aumento dell'infame abitudine di abbandonare i cani in occasione delle vacanze: non c'è niente da fare, nonostante le rituali campagne di stampa contro l'abbandono, gli italiani d’estate diventano cattivi, cattivissimi, senza cuore. Almeno stando alle statistiche del Ministero della Salute sull’abbandono dei cani. Basta contare fino a 120: è appena stato abbandonato un cane. Uno ogni due minuti è il bilancio dell’estate, periodo in cui voglia di tintarella e tramonti in spiaggia fanno dimenticare l’amico dell’uomo su una strada, sperso in un bosco o vicino a un canile.
Se durante l’anno i cani abbandonati sono complessivamente circa 100mila, giugno, luglio e agosto sono i mesi in cui il numero schizza fino a quota 60mila: 20.000mila, 650 al giorno. Numeri a cui vanno aggiunti i gatti, altri 35mila quattro zampe lasciati a sé stessi.
Per la LAV (la Lega Antivivisezione) un rimedio al fenomeno può venire dalla sterilizzazione: “In sei anni i discendenti di un gatto o un cane possono arrivare ad essere anche 70mila. La sterilizzazione può evitarlo. Dei 135mila cani e gatti abbandonati circa l’80% muore per incidenti, malattia o stenti, mentre 600mila cani vivono rinchiusi in gabbie o da randagi, insieme a oltre due milioni e mezzo di gatti”. “I nostri canili sono già al limite” dicono alla Lega Nazionale per la difesa del cane. “L’unico elemento positivo che abbiamo notato in questo ultimo anno è la diminuzione degli abbandoni in autostrada: sempre più spesso infatti gli animali vengono lasciati in prossimità di rifugi e canili. Forse gli italiani sono diventati più buoni”.
Di diverso avviso all’ENPA (Ente Protezione Animali): “Gli italiani si sono fatti più furbi, i cani non sono più abbandonati in autostrada perché sono luoghi troppo controllati, adesso il migliore amico dell’uomo è sempre più spesso lasciato in campagna o in strade isolate. Anche per questo è difficile parlare di numeri o statistiche”.
Il periodo estivo, dunque, si conferma il più difficile per il migliore amico dell’uomo. Ciò che stupisce è anche il cosiddetto fenomeno degli abbandoni “motivati”. «È incredibile il numero di telefonate che riceviamo in questi mesi da persone che improvvisamente scoprono di essere allergiche ai cani o da coppie in fase di separazione che non riescono a decidere chi dovrà prendersene cura», sottolinea Marco Folloni, presidente dell’associazioni “Amici del randagio” che gestisce i canili di Mariano Comense ed Erba.
Si parla di 4 o 5 telefonate al giorno. «Quando riceviamo simili chiamate cerchiamo di spiegare ai proprietari l’inammissibilità di tali ragionamenti - dice Folloni - Ciò che più mi rattrista è quando ci lasciano cani vecchi di 17 o 18 anni, ormai prossimi alla morte. Cosa c’è di più barbaro che far trascorrere gli ultimi mesi di vita al proprio fedele amico in un canile e non con l’affetto dei legittimi proprietari intorno».  Intanto, le due strutture di Mariano ed Erba sono, con oltre 200 cani ospitati, al completo.

Vedi anche:

Scrivi il tuo commento

Prodotti in vetrina