L'igiene orale dei cani
I veterinari raccomandano ai proprietari di dedicare ai denti del loro animale la stessa cura che dedicano ai propri. La mancata igiene orale del cane può causare seri disturbi di salute, come gengiviti che se trascurate, possono arrecare addirittura problemi al fegato e al cuore. Ma non è facile! La maggior parte dei cani non amano lo spazzolino, a meno che non siano stati abituati fin da piccoli al suo utilizzo.
Molti proprietari ritengono che i problemi dentari e, più in generale, della bocca, siano appannaggio esclusivo della specie umana. Niente di più errato. Essi sono presenti in tutte le specie animali, selvatiche o domestiche che siano, in cui sono stati ricercati. Il cane non costituisce quindi una eccezione e anche se l'odontoiatria veterinaria ha acquisito una dignità autonoma da non molti anni, sono già migliaia i lavori scientifici pubblicati sull'argomento e decine i testi dedicati alla divulgazione di questa branca della medicina degli animali.
In termini percentuali, la grande maggioranza delle alterazioni che portano alla caduta dei denti sono tutte più o meno riconducibili ad un fenomeno: la formazione della placca batterica. Si tratta di un meccanismo molto complesso consistente in un grave squilibrio della popolazione batterica normalmente presente sulla superficie dei denti, specie là dove questi sono avvolti dalla gengiva. Col tempo, questa situazione porta ad uno stato infiammatorio cronico delle gengive che, non potendo più trattenere adeguatamente il dente, alla fine, lo lasciano cadere. Ma non è tutto. Contemporaneamente a quanto abbiamo descritto, la placca batterica può andare incontro ad una specie di processo di cristallizzazione ad opera dei sali minerali contenuti nella saliva. Ed ecco finalmente un problema che conosciamo tutti sin troppo bene: il tartaro.
Per decenni è stato considerato un problema esclusivo dei soggetti anziani e come tale ritenuto quasi come una sorta di "normale" e "innocua" degenerazione dell'età avanzata. Non è così. Da tutto quello che abbiamo detto in precedenza è facile capire come il tartaro sia solo l'aspetto più evidente di una scarsa igiene orale. Come se non bastasse, gli stessi batteri che pullulano sulle placche di tartaro possono in un qualsiasi momento entrare nella circolazione sanguigna e così raggiungere altri organi, provocandone l'infezione.
Istintivamente i cani provvedono alla pulizia della propria bocca masticando oggetti molto duri come ossa e cartilagini. Questo fa parte della loro natura, ed è anche importante per il loro benessere generale. Piu' un cane mastica, piu' fa lavorare i suoi denti e la sua bocca. Il risultato sono denti più puliti, gengive più sane e alito fresco.
Ma le ossa vere e proprie possono essere pericolose perché possono scheggiarsi o essere ingerite in pezzi troppo grossi per essere digertiti, e pertanto non dovrebbero essere utilizzate per favorire la pulizia dei denti. Ma possiamo sfruttare l'istinto del cane dandogli dei prodotti specificamente studiati per l'igiene orale come gli snack Pedigree Dentastix e Purina Dental ProBar. Alcuni studi hanno dimostrato che masticare uno di questi snack al giorno, consente di avere:
- fino al 69% di riduzione del tartaro
- fino al 10,5% di riduzione della placca
Questi prodotti consentono di migliorare l'igiene orale del cane senza un grosso impegno. Ma per chi lo vuole, è anche possibile insegnare a un cane a sottoporsi regolarmente alla pulizia dei denti. Si comincia strofinandogli piano le gengive con un dito. All'inizio bisogna limitarsi al lato esterno delle gengive, ma man mano che il cane si abitua alla procedura, si può cominciare ad aprirgli la bocca e a strofinare anche le gengive nella parte interna. Quando si sarà del tutto abituato, si può aggiungere un po' di dentifricio specifico per animali. Dopo qualche settimana di questo pratica dovrebbe essere disposto ad accettare uno spazzolino per animali, dotato di morbide setole sintetiche. Tenendo lo spazzolino a un'angolazione di 45°, va applicato sulla zona del bordo gengivale. Lo spazzolino si usa con piccoli movimenti rotatori, interessando più denti contigui alla volta, e terminando la pulizia con dei movimenti verticali, per togliere la placca dagli interstizi fra un dente e l'altro. La pulizia della parte interna dei denti è più difficile, in quanto il cane potrebbe rifiutarsi di aprire la bocca. Alla lunga comunque si può riuscire a spazzolare la superficie dei denti al completo. Per ottenere dei risultati, questa pulizia dei denti va eseguita un paio di volte alla settimana.
Una corretta igiene orale, dunque, si compone di più punti: l’impiego dello spazzolino, l’utilizzo di paste enzimatiche specifiche, la dispensazione di prodotti che favoriscono negli animali una sana ginnastica masticatoria e la somministrazione di una dieta adeguata. L’utilizzo quotidiano di uno spazzolino da denti, pur rappresentando in teoria un’ottima abitudine, se non altro per l’azione meccanica esercitata dalle setole sulla placca, non è sempre facilmente praticabile.
La somministrazione di specifici prodotti anti-tartaro può contribuire a ritardarne la deposizione, eliminando in parte anche la placca: snack al fluoro come il Prurina Dental ProBar, ossi finti da sgranocchiare, strisce masticabili come i Pedigree Dentastix del tutto equiparabili a veri e propri chewing-gum canini (che soddisfano la naturale propensione dei nostri amici a quattro zampe a masticare, diffondendo automaticamente sui denti complessi enzimatici utili nel ritardare la formazione della placca batterica) e così via, sono tutti utili allo scopo.
Va rammentato, infine, che anche la dieta assume notevole importanza nell'igiene orale: il pasto del cane diventa in tal modo l’occasione per tenere sotto controllo quotidianamente il suo benessere. In tal senso i cibi duri e i mangimi secchi sono molto utili in quanto consentono una sana ginnastica masticatoria.
Vedi anche:
- L'alimentazione del cane
- Allarme obesità per cani e gatti
- Pronto soccorso veterinario
- Pagine Gialle dei veterinari italiani