A Cuneo parchi vietati ai cani
Il Comune di Cuneo vieta dal primo dicembre l’ingresso ai cani nei parchi pubblici e l’Enpa da vita a una protesta contro un provvedimento iniquo, che impedisce addirittura di accedere ad alcune delle aree destinate ai quattrozampe, perché per raggiungerle bisogna passare per i parchi vietati e si rischia di incorrere nella sanzione di 50 euro. Una multa salata per chi ha l’unica colpa di volere fare una passeggiata con il proprio amico; il provvedimento cuneese segue a ruota un precedente già applicato in altri comuni italiani, specialmente in provincia di Bergamo, dove i cittadini che amano gli animali sono ormai sul piede di guerra perché trattati come indesiderabili.
Proprio in questi giorni si è svolta la Straconi Dog, una manifestazione che doveva contribuire, come ribadisce la sezione Enpa cuneese “a promuovere la pacifica coabitazione fra cittadini umani e non umani”, ma l’amministrazione locale, anziché essere sensibilizzata verso i nostri amici con la coda aumentando gli spazi destinati allo sgambamento libero, ha pensato di mettere questo veto che penalizza circa quattromila animali da compagnia che resteranno confinati in casa con le loro famiglie. L’Enpa ricorda infine che il consentire alla passeggiata libera all’interno delle aree destinate ai cani limita anche gli episodi di animali lasciati liberi in altre zone, perché la diffusione di questi spazi esclusivi facilita i proprietari di quattrozampe non istigandoli a lasciare sciolto il loro amico altrove. Se sanzioni ci devono essere, dunque, che vengano pure fatte ai padroni incivili che non puliscono le deiezioni, ma non a chi porta a spasso il proprio cane nel rispetto del prossimo e del decoro della propria città.
Chi fosse disposto a contribuire alla raccolta firme inaugurata dalla sezione Enpa di Cuneo può scrivere a info@enpacn.it dando la propria adesione a questa protesta che cerca di arginare un fenomeno che rischia di dilagare in molti altri comuni italiani.
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