Come hai potuto?
Dopo la tua partenza, le due gentili signore dissero che certamente tu lo sapevi da mesi di questo trasloco e ciò nonostante non hai fatto alcun tentativo per trovarmi una buona casa. Scossero la testa e mi chiesero: "Come ha potuto?". Qui al canile, con noi sono premurosi, tanto quanto lo permettono i loro impegni. Naturalmente, ci danno da mangiare, ma io già da giorni ho perso l'appetito.
All'inizio, ogniqualvolta qualcuno passava davanti al mio recinto, correvo al cancello, sperando che fossi tu - che avessi cambiato idea - che questo fosse tutto un brutto sogno... o almeno speravo che fosse qualcuno che si interessasse a me, qualcuno che avrebbe potuto salvarmi. Quando capii che non avrei potuto competere con lo zampettare di un allegro cucciolo, inconsapevole del suo destino, mi ritirai nell'angolo più lontano ed aspettai.
Sentii i suoi passi che venivano per me alla fine della giornata, e la seguii silenziosamente lungo il corridoio, fino ad una stanza isolata. Una stanza magnificamente tranquilla. Lei mi piazzò sul tavolo e mi strofinò le orecchie e mi disse di non preoccuparmi. Il mio cuore martellava nell'attesa di ciò che stava per succedere, ma c'era anche un senso di sollievo. La prigioniera dell'amore ha esaurito i suoi giorni. Com'è mia natura, era più preoccupata per lei. Il fardello che sopporta la opprime profondamente, e lo so, così come conoscevo ogni tuo umore. Gentilmente mi ha messo un laccio emostatico su una delle mie zampe anteriori, mentre una lacrima le scendeva lungo una guancia. Le leccai la mano così come facevo con te per consolarti tanti anni fa. Senza farmi male mi infilò l'ago ipodermico in vena. Come sentii la puntura ed il freddo liquido scorrere nel mio corpo, mi lascia andare sonnolenta, la guardai nei suoi occhi buoni e mormorai: "Come hai potuto".
Forse perché non comprese bene il mio linguaggio canino, mi rispose: "Sono così dispiaciuta". Mi abbracciò ed in fretta mi spiegò che era il suo lavoro essere sicura che io andassi in un posto migliore, dove non sarei stata ignorata, o maltrattata o abbandonata, o dove non avrei dovuto arrangiarmi da sola - un posto di amore e di luce, così diverso da questo luogo terreno. E con le mie ultime energie, cercai di spiegarle con un colpo di coda che il mio "Come hai potuto?" non era rivolto a lei. Era per te, mio Amato Padrone, era a te che stavo pensando...
Penserò sempre a te e ti aspetterò per sempre. Che ogni persona, nella tua vita, possa continuare a mostrarti così tanta lealtà.
Nota dell'autore (Jim Willis):
Se "Come hai potuto?" ti ha fatto piangere mentre lo leggevi, così come ho pianto io mentre lo scrivevo, è perché è la storia di milioni di "animali da compagnia", che in passato avevano un padrone e che ogni anno muoiono nei rifugi per animali in America e Canada (come anche in Italia! n.d.t.). Chiunque voglia distribuire questo scritto per scopi non commerciali è ben accetto, purché sia correttamente riportata la nota sul copyright. Per favore, utilizzate questo scritto per aiutare l'educazione, nel vostro sito, nelle newsletter, nei rifugi per animali, negli ambulatori veterinari e nei bollettini. Dite alla gente che la decisione di accogliere un animale in famiglia è una decisione importante per la vita, quegli animali meritano il nostro amore e cure sensibili, che trovare una nuova casa idonea per il vostro animale è una vostra responsabilità e qualunque associazione umanitaria locale o lega per la difesa degli animali può offrirvi buoni consigli, e che ogni vita è preziosa. Per favore, fate la vostra parte per fermare le uccisioni e favorire le campagne per la sterilizzazione per prevenire nascite di animali indesiderati.
Commento di tea
Ma come si puo essere tanto crudeli? Anche io ho pianto, e penso sia innaturale restare indifferenti...chissa' come bisogna fare per educare a non abbandonare i nostri amici...
Commento di petra
guardo la mia "bimba" che dorme tranquilla accanto a me ....sono senza parole
Commento di Tata
nella mia famiglia non ci sono cani di razza o comunque comprati e vale anche per i gatti abbiamo sempre preferito prendere randagi o dai canili o da persone che non potevano più tenerli perchè ci sembra più giusto salvare un cane o un gatto da una vita di solitudine maltrattamenti o chissà cos'altro piuttosto che mostrare un pedegree.
Commento di t.t.
Sono d'accordo, d'accordissimo.
Commento di cinthia61
Non posso piangere come una ragazzina sul posto di lavoro, ma lo sto facendo e con un dolore forte dentro.
NO tanta crudeltà non E' POSSIBILE!!!!MAI PER NESSUNA RAGIONE. Io adoro i miei cagnoloni ed in un modo che a tanti appare inconcepibile.
MA non mi importa nulla....Li adoro e basta.
Commento di ciancaray
io e mia moglie ray abbiamo una cagnolina di nome mary che é tutta la nostra vita...come non commuoversi a questa storia..piangeremo fino a tarda sera ..ciao ,noi amiamo i cani e tutti gli animali