Torino 2006 e gli sport cinofili

torino2006Le olimpiadi di Torino sono un evento eccezionale per gli sportivi, e noi di dogsitter.it non potevamo non dedicare un'editoriale a questa straordinaria manifestazione.
Ma a Torino 2006 c'è una novità: tutti gli amanti dei cani e appassionati cinofili hanno un appuntamento sportivo a cui non si può mancare:
l'esibizione di sport cinofili prevista per sabato 18 febbraio a Moncenisio, in territorio olimpico.
Infatti dopo le intense nevicate della settimana scorsa, gli improvvisi cambiamenti di programma dovuti a ragioni di sicurezza, è stata confermata l'esibizione dimostrativa di sport cinofili ufficialmente riconosciuta dalla " Comunità Montana Alta Valle Susa ", dal Comune di Moncenisio e dal Toroc, aperta a tutti i soci regolarmente iscritti all'AISC.
L'esibizione di agility, obedience e rally-o si terrà a Moncenisio, Sabato 18 febbraio dalle 10 alle 15, e verrà trasmessa in differita dalle tv che già si occupano dell'intero pacchetto olimpico; il programma prevede una staffetta di agility dog a squadre a più manches, la manifestazione proseguirà con una esibizione di obedience con cani già al massimo livello (classe tre), e per concludere si potrà assistere all'esibizione di Rally - Obedience disciplina cinofilo-sportiva molto diffusa in America e nei paesi nordici ma pressochè sconosciuta in Italia.
L'esibizione di sport cinofili durante il periodo olimpico e sul territorio delle olimpiadi non è certo una scelta casuale; infatti, l'esibizione è stata promossa dall'A.I.S.C., Associazione Italiana Sport Cinofili, nata con l'obiettivo primario di ottenere il riconoscimento ufficiale  da parte del C.O.N.I., e con lo scopo finale di ottenere l’inserimento delle discipline cinofile nella carta internazionale dei giochi Olimpici (CIO).
Per comprendere meglio questo progetto abbiamo rivolto alcune domande alla presidente AISC Cristina DeAngelis.

D-Come nasce l'idea delle discipline cinofile ai giochi olimpici?agility2
R-Nessuno, fino ad oggi, aveva pensato di dare alle discipline cinofile una connotazione sportiva  internazionale, abbinandovi i mitici cinque cerchi olimpici: eppure non c’era alcuna controindicazione a un tale progetto.
Infatti, lo sport con la partecipazione degli animali è già ampiamente rappresentato dall’equitazione: e non c’è, di fatto, una gran differenza tra un concorso ippico e un percorso di agility…o tra il “dressage” dell’equitazione e una prova di obedience. Dunque, ecco nascere l’A.I.S.C., affiliata all'I.F.C.S. (International Federation of Cynological Sports), all’USDAA (United States  Agility Association), organizzazioni internazionali che operano con gli stessi intenti.

D-Ma la vostra Associazione, a parte lo scopo finale del riconoscimento del Coni, di cosa si occupa?  
R-L'AISC intende promuovere lo sport come momento di aggregazione, di divertimento e di cultura cinofila senza alcuna discriminazione: per questa ragione siamo aperti a tutte le discipline cinofile, e soprattutto a qualsiasi tipo di cane, di razza e non, di qualsiasi colore (anche fuori standard), interi o sterilizzati. 

agility3D-Tutte le discipline cinofile? Quanti sono gli sport cinofili? 
R- Noi seguiamo l'agility dog, forse il più famoso sport cinofilo in Italia; l'obedience disciplina cinofilo-sportiva, che, più di ogni altra, ci permette di comunicare ed interagire con i nostri cani ad  un livello emozionale e collaborativo stupefacente; il rally-obedience, disciplina ancora da diffondere;e la mobility, il fly-ball, il free-style e lo sleddog.

D-Vi ritenete in contrapposizione con la cinofilia ufficiale?
R- No. L'intento non è quello di contrapporsi alla cinofilia ufficiale, ma quello di affiancarsi, dando anche ad altre discipline, una chance per le coppie cane padrone che amano le competizioni sportive, ad oggi limitate all'appartenenza ad una razza.
Riteniamo semplicemente che nella società attuale ci sia ampio spazio per entrambe le visioni, poiché la cinofilia non è più un hobby gestito da una ristretta elite nobiliare, è diventata un fatto di massa, di costume.agility1
Il cane è un membro della famiglia moderna, che spesso arriva da percorsi infelici: moltissimi dei nostri compagni di vita sono stati presi in un rifugio e hanno un passato scandito dalla crudeltà umana.
Non per questo, però, dovremmo impedire loro di avvicinarsi al lavoro e allo sport, che sono le trasposizioni “umane” degli scopi della vita di un branco.
Vogliamo aggregazione, divertimento, partecipazione: la riproduzione è un’altra cosa, che lasciamo gestire a chi si occupa di cinofilia istituzionale, con cui non vogliamo assolutamente metterci a confronto o in contrasto.
Semplicemente, per noi i cani sono tutti uguali, e hanno tutti diritto alle stesse chances in campo sportivo.

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