Zoppia

Verificare subito l'arto interessato per accertare la causa del problema: potrebbe essere una spina o una ferita in questo caso disinfettare ed estrarre il corpo estraneo.
Se si tratta di una slogatura o uno stiramento è meglio non somministrare antidolorifici perché indurrebbero l'animale a utilizzare l'arto in modo normale non sentendo più il dolore che previene movimenti e posizioni pericolose, peggiorando la situazione.
Controllare invece il suo comportamento favorendone il riposo e verificare eventuali gonfiori che potrebbero essere anche sintomi di una frattura o una lesione muscolare importante da trattare in ambito veterinario.

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Fratture

Possono essere composte o scomposte: il primo tipo è una lesione che però ha lasciato le ossa pur rotte nella loro posizione naturale e sono più semplici da curare ma non meno gravi.
Se siamo in presenza di una lacerazione della pelle disinfettare con estrema delicatezza, magari versando un disinfettante liquido e che non bruci, senza toccare la parte.
Se il trauma ha fratturato l'osso senza lacerare la pelle evitate assolutamente di toccare la parte.
Non applicare bendaggi o stecche che potrebbero peggiorare la situazione ma cercare solo di limitare i movimenti dell'animale durante il trasporto dal veterinario ad esempio utilizzando una cesta imbottita.
Tenere presente che una frattura è un evento molto traumatico e l'animale si sente indifeso e spaventato ed evitate di manipolare l'arto offeso perché dopo un primo intervallo durante il quale spesso la frattura non duole, il dolore successivamente e molto acuto e l'animale potrebbe cercare di difendersi dalle manipolazioni che causano fitte ulteriori anche in modo inconsulto e aggressivo.
Durante il trasporto evitate sobbalzi e urti per gli stessi motivi.

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Convulsioni

Vanno gestite tranquillizzando l'animale e tenendolo al caldo.
Se l'episodio è occasionale, può essere ad esempio determinato da uno spavento, può durare anche qualche minuto.
Sarà comunque indispensabile informare il veterinario ed eseguire scrupolosi esami clinici se dovesse ripetersi poiché potrebbe anche essere sintomo di disturbi genetici o infettivi.

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