Levriero afgano
Questa razza giunse anticamente dall’Asia centrale con le migrazioni di popolazioni indoeuropee che si insediarono nelle regioni settentrionali montane dell’attuale Afghanistan. L'antichità della razza è confermata da raffigurazioni e citazioni di cani molto simili al Levriero afgano su graffiti e papiri egizi. Queste supposizioni sono state recentemente confermate da studi sul DNA su ossa risalenti a migliaia di anni prima di Cristo.
A quei tempi veniva usato come cane da caccia grazie alla sua ottima vista, nelle battute dirette contro lupi, volpi e gazelle.
Di taglia grande, i maschi possono infatti superare i 70 cm. di altezza al garrese, ha un aspetto fiero e un'espressione esotica, dovuta al taglio leggermente obliquo verso l’alto degli occhi, culminante in uno sguardo diretto e scrutatore. Grazie al suo portamento e al suo pelo è molto appariscente e si fa apprezzare per i movimenti raffinati. Grazie al peso ridotto (difficilmente supera i 30 Kg.) e alle lunghe zampe, nella corsa è molto veloce e aggraziato.
Il mantello può essere di qualsiasi colore, ma sono preferiti gli esemplari dal muso nero e non sono apprezzate macchie bianche sulla testa. Non è soggetto a mute periodiche e va lavato almeno ogni 15 giorni circa. Le orecchie, attaccate in basso e ben arretrate, sono aderenti alla testa. La coda non è molto lunga e tende a incurvarsi all'estremità.
Il Levriero afgano è molto dolce e affettuoso con il padrone. Tuttavia non è una razza facile da addestrare ed educare a causa di una marcata indipendenza di carattere: i padroni di questi animali non devono stupirsi se talvolta i loro ordini vengono ignorati. Nonostante le sue origini di cacciatore al giorno d'oggi è esclusivamente un cane da compagnia e nei concorsi di bellezza.
Sei un allevatore di questa razza? Se vuoi essere segnalato su questa pagina, iscriviti nel nostro sito.